La vitamina B6 è una vitamina idrosolubile di grande importanza per il metabolismo proteico e lipidico così come per la sintesi dei neurotrasmettitori. A livello proteico è necessaria per la sintesi delle proteine a partire dalle loro basi, gli aminoacidi. Nel metabolismo lipidico garantisce il corretto funzionamento dei fosfolipidi, essenziali per la formazione della mielina, la guaina che riveste i neuroni garantendo la trasmissione degli impulsi nervosi.

A livello cerebrale la vitamina B6 svolge inoltre un ruolo di primo piano nella sintesi dei neurotrasmettitori serotonina e norepinefrina. Recenti studi hanno infine messo in evidenza proprietà antinfiammatorie della vitamina B6.

La dose giornaliera consigliata è di: 1,5 mg / 100 g di proteine negli adulti.
Nelle donne in gravidanza si consglia di aumentare l'assunzione del 30%.
Il fatto che la razione giornaliera raccomandata sia rapportata alle proteine assunte dipende dal fatto che il corretto utilizzo delle proteine è correlato all'assunzione della vitamina B6.

Ne contengono buone quantità: carne di pollo, manzo, e tacchino, cereali integrali, legumi, tonno, banane, avocado, carote, piselli, spinaci, patate, latte e uova.

La biotina, chiamata anche vitamina H o B8 è una vitamina idrosolubile del complesso delle vitamine B. La biotina svolge numerose funzioni metaboliche in qualità di coenzima nella corbossilazione, una reazione chimica importante che rientra ad esempio nella sintesi degli aminoacidi ramificati, degli acidi grassi e del glucosio, è quindi necessaria per la trasformazione di carboidrati, proteine e lipidi in energia utile per l'organismo.

La dose giornaliera consigliata è di 15 e 100 µg al giorno.

Ne contengono buone quantità: carne di pollo, maiale, vitello, agnello, latte di mucca, formaggi, uova e pesce. E`presente inoltre in funghi, pomodori, spinaci, cavolfiore, carote, mele, piselli e fagioli). Tuttavia la sua biodisponibilità è limitata ad alimenti di origine animale! A causa di legami chimici con altri nutrienti presenti negli alimenti di origine vegetale la biotina non riesce essere assorbita solo in minima parte con frutta e verdura.

La vitamina B9 anche chiamata acido folico è di importanza vitale per l'organismo. Contribuendo alla sintesi degli acidi nucleici infatti è essenziale per la formazione, lo sviluppo e la riproduzione delle cellule. Rientra inoltre nella sintesi dell'emoglobina (funzione antianemica) e di alcuni aminoacidi.
È essenziale per un buono sviluppo del sistema nervoso, per questo motivo è particolarmente importante in gravidanza e allattamento così come nello sviluppo dei bambini.

La dose giornaliera consigliata è di 200 µg al giorno negli adulti, 400 µg al giorno per le donne in gravidanza e 350 µg al giorno durante l'allattamento.

Una carenza di acido folico in gravidanza può portare alla formazione della spina bifida, una grave malformazione incurabile nella colonna vertebrale del feto. Carenze di acido folico sono comuni sia nelle donne in gravidanza che negli anziani ma anche in chi trascura nella propria alimentazione frutta e verdura, o preferisce cibi molto cotti.

Ne contengono buone quantità: verdure a foglie verdi, in particolare spinaci, fagioli, arance, kiwi e pomodori. La vitamina B9 è una vitamina termolabile e sensibile alla luce: la cottura ne distrugge dal 50% al 95% la presenza negli alimenti. È quindi necessario privilegiare verdura fresca e cruda, o sottoposta ad una cottura veloce.

La vitamina B12 agisce insieme all'acido folico nella sintesi degli acidi nucleici nel DNA ed è pertanto importantissima per lo sviluppo cellulare. Come l'acido folico contribuisce alla formazione dell'emoglobina ed è essenziale nella prevenzione dell'anemia perniciosa. La vitamina B12 partecipa inoltre al metabolismo di carboidrati e grassi proprio come la vitamine B9 è essenziale per una buona salute del sistema nervoso.

La caratteristica particolare della vitamina B12 è che viene sintetizzata da batteri e funghi e può essere assunta con l'alimentazione solo tramite attraverso alimenti di origine animale in cui è stata sintetizzata. In generale si stima che la sua carenza sia abbastanza diffusa anche se i sintomi  possono essere riscontrati solo dopo alcuni anni in quanto il corpo immagazzina la vitamina B12 per un fabbisogno che copre diversi anni.
I soggetti più a rischio sono gli anziani.
La dose giornaliera consigliata è di 1 µg al giorno, mentre per le donne in gravidanza di 2,6 µg al giorno.
La contengono alimenti di origine animale.

Pollo in agrodolce con goji

Un secondo di carne gustosissimo e sano che unisce le vitamine B contentute nel pollo a quelle delle bacche di goji!

Scoprila su goji.it >>

© www.nastrodiraso.com/wordpress