Pensa per un attimo di resettare completamente l’alimentazione come la conosciamo, quella dei cibi industriali, in cui ormai siamo abituati a leggere (ignorare?) una lista incomprensibile di conservanti, coloranti, aromi, zuccheri con nomi alternativi e grassi di dubbia origine, quella delle bevande zuccherate e dei piatti pronti surgelati, degli insaccati, del fast food, degli zuccheri raffinati e delle farine bianche, dei dolciumi industriali e delle conserve…insomma quell’alimentazione che mettiamo tutti i giorni nel carrello della spesa e che consumiamo dentro e fuori casa.

Fermati e pensa per un attimo: cosa sto mangiando? Se lo hai fatto, sei già con un piede verso la direzione indicata da un regime alimentare che desideriamo presentarti oggi e che porta il nome di “Clean eating”.

CHE COS'È IL CLEAN EATING?

Il clean eating o eat-clean (letteralmente “mangiare pulito”) è un'impostazione alimentare (attenzione! non una dieta), una sorta di stile di vita che ci riporta ad un cibo quanto più naturale possibile. Ad “idearla”, ma in realtà potremmo dire a “renderla celebre” avvicinandola a milioni di persone è stata la nutrizionista americana autodidatta Tosca Reno.


I PRINCIPI DI BASE DEL CLEAN EATING


Non sai leggerlo? Lascialo sullo scaffale

No ai cibi con conservanti, coloranti, aromi, emulsionanti, addensanti, edulcoranti, esaltatori di sapidità, regolatori di acidità e via discorrendo...
È un esercizio di acquisto critico ed una delle regole più importanti ma anche più semplici del clean eating: guardiamo gli ingredienti sulla confezione. Ci sono almeno 2-3 elementi che starebbero meglio in un libro di chimica? Riponiamo la confezione sullo scaffale.

No a zuccheri lavorati ed aggiunti

Dimenticate il dannoso zucchero bianco e prediligete in quantità moderate lo zucchero di canna integrale, ma soprattutto zuccheri naturali come miele, sciroppo d'acero, d'agave e di riso o stevia che forniscono energia all'organismo con un indice glicemico molto inferiore.

Inoltre è necessario prestare attenzione a tutti gli zuccheri nascosti nelle bevande o nei cibi, dalle bevande gassate ai succhi di frutta e i tè già pronti, a volte anche nel latte, e in numerosissimi cibi lavorati o industriali. Non parliamo solo di prodotti da forno ma dei cibi più insospettabili, come insaccati e formaggi, yogurt e sughi, in cui gli zuccheri si nascondono sotto nomi meno comuni.

No a farine bianche - Si a carboidrati complessi

Qui un sussulto di ribellione scuoterà l’italiano che è in noi alla sola idea di rinunciare alla pasta o al pane bianco. In realtà non si tratta di rinunciare alla pasta ma di prediligere carboidrati complessi non lavorati bensì integrali che apportano preziose vitamine e Sali minerali all’organismo: si quindi a pasta e riso integrale ma anche a grano saraceno, kamut, quinoa, mais, miglio, avena, germe di grano, semolino, bulgur e amaranto e tutte le farine che ne derivano per sostituire le farine bianche e i prodotti che ne derivano.
Fonti vegetali di carboidrati sono inoltre patate, fagioli, ceci, lenticchie e banane.

Assumere solo grassi buoni

No ai grassi cattivi come grassi insaturi e i pericolosi grassi idrogenati o acidi grassi trans, quindi assolutamente vietato il fast food, i dolciumi confezionati, prodotti con panature industriali.

Si ai grassi buoni
come quelli del pesci d'acqua fredda come salmone e sgombro, nell’olio extravergine di oliva e di cocco e di nocciole, grassi contenuti nell’avocado o nel burro di arachidi puro 100% o nel burro di mandorle, nelle noci, nelle noci pecan, nelle mandorle, negli anacardi e nei semi come nei semi di lino.

Frutta, verdura e proteine magre

Frutta e verdura a volontà, meglio se non sottoposti a riscaldamento per preservarne al meglio tutte le vitamine e le sostanze nutritive (un ottimo metodo è quello di assumerle anche come smoothies nelle pause fra i pasti principali).

Importantissime anche le proteine, meglio se magre. Eccone alcuni esempi: filetto di manzo o di maiale, petto di pollo e tacchino, pesce fresco (merluzzo, salmone, tonno...), uova, legumi come lenticchie e ceci, yogurt magro, ricotta fresca, semi di tutti i tipi e frutta secca, tofu.

Chi segue una dieta clean sostituisce inoltre il latte animale con latte scremato di soya, di avena, di riso e di mandorle, facendo ovviamente attenzione che non vi siano zuccheri aggiunti artificialmente :)

Altri principi del CLEAN EATING

La dieta clean eating fornisce inoltre una serie di indicazioni su come affrontare al meglio la giornata da un punto di vista alimentare. Ecco alcune regole sul comportamento alimentare:

- Assumi piccoli 5-6 pasti durante l’arco della giornata, in modo da fornire costantemente all’organismo i giusti nutrienti in modo da evitare sbalzi glicemici ed un senso di fame che porterebbe a mangiare più del necessario.

- Combina carboidrati complessi a proteine magre

- Fai colazione!

- Impara ad ascoltare il Tuo corpo prestando attenzione al Tuo senso di sazietà

- Bevi 2-3 litri d’acqua al giorno

- Integra nella Tua dieta i Superfoods: bacche di goji, semi di chia, macha, melograno, moringa, erba di grano, moringa, zucca…

Sembra difficile?

Può esserlo nel senso di un’impostazione mentale iniziale e nell’acquisto critico dei prodotti che mettiamo in tavola. In realtà si tratta semplicemente di sbarazzarsi quanto più possibile di un’alimentazione industriale, chimica, lavorata e artificiale e tornare alle materie prime così come si avvicinano di più al loro stato naturale per fornire all’organismo cibi sani e ricchi di nutrienti al loro stato naturale. Ecco un esempio...

Colazione CLEAN con bacche di goji

- bacche di Goji
- fiocchi di farro integrale
- fiocchi di orzo integrale 
- nocciole
- malto di riso

Scopri come preparala su www.goji.it
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