Bacche di goji: controindicazioni

Numerosi studi sono stati condotti finora sugli effetti e le potenzialità delle bacche di goji in relazione alla salute.

A fronte dei numerosi effetti positivi sulla salute in virtù dell’alto potenziale antiossidante e dei numerosi altri nutrienti presenti nelle bacche va segnalato un numero ristretto di possibili controindicazioni.

Antagonisti della vitamina K

Una ricerca pubblicata nel 2010 dalla rivista specialistica Planta Med così come uno studio dell'Istituto Federale Tedesco di Farmacia hanno messo in evidenza una possibile interazione del goji con gli antagonisti della vitamina K. Gli antagonisti della vitamina K come anticoagulanti cumarinici presenti nel farmaco Warfarin e nel Fenprocumone (Marcumar). In base agli studi le bacche andrebbero a potenziare l’effetto anticoagulante del farmaco. È stato pertanto sconsigliato di assumere bacche di goji in caso di trattamento con Warfarin e Fenprocumone o qualsiasi altro anticoagulante cumarinico.
Per lo stesso motivo si consiglia di consultare in via preventiva un medico se si assume cardioaspirina.
Fonti: Planta Med.2010 Jan;76(1):7-19. Epub 2009 Oct 20    
          BfArM: Bulletin zur Arzneimittelsicherheit, Ausgabe 1, März 2013

Trapianto di organi

Si sconsiglia inoltre  l’assunzione delle bacche in seguito ad un trapianto di organi, in particolare nel caso dell’assunzione di farmaci immunosoppressori. Le bacche di goji, infatti, potenziando il sistema immunitario non favoriscono l’azione immunosoppressiva dei farmaci antirigetto.

Ipertensione

Infine se si soffre di ipertensione e si assumono già dei farmaci per l’abbassamento della pressione si consiglia di non assumere una quantità consistente di bacche che di per sé già contribuiscono ad un abbassamento della pressione sanguigna.

In generale se ci si trova in una condizione clinica particolare è sempre consigliato chiedere un parere medico riguardo all'alimentazione da seguire.

  • Archivio newsletter goji